L'ORDINARIO

Quaderno di appunti fotografici

Bighellonare

Bighellonare

16 Maggio 2018

Durante il mio ultimo viaggio, affrontato in solitaria (meglio tardi che mai), mi è tornato in mente un libro di David Le Breton letto qualche anno fa, nel quale l’autore sostiene:

Il viaggiatore cerca di scoprire la città inventandosi un percorso personale, anche se qualche volta gira con una mappa per identificare i luoghi dove forse ritornerà con intenzioni più mirate. È questo il modo di camminare del bighellone, l’uomo per cui la città non ha altro limite che quello dell’attrazione esercitata dal magnetismo dei luoghi. Egli non segue le abitudini consuete, diserta l’intrico dei suoi percorsi abituali, li supera, li dimentica, li trasgredisce. Il bighellone cammina nella città come farebbe in una foresta, in un atteggiamento di disponibilità verso le scoperte.

Mi sono ritrovato molto in questo pensiero nel momento in cui, ultimo giorno della mia permanenza a Porto, mi sono reso conto di aver effettivamente bighellonato senza mai aprire la mappa della città.

Potrebbe apparire come una cosa detta e ridetta e forse un po’ scontata, ma i grandi viaggiatori lo hanno sempre affermato che è necessario perdersi per trovare la vera essenza di un luogo.

Ed è obiettivamente così. Se non proprio perdersi, anche deviare dalla rotta ”obbligata” e più sicura per seguire percorsi insoliti può riservare magnifiche sorprese.

PORTOOOOO_25BLOGjpg

PORTOOOO_107 BLOGjpg

© Gianluca Meduri – Porto, Maggio 2018

Allontanarsi dai canali turistici preferenziali percorrendo vie alternative e ritrovarsi ad osservare e fotografare (si...qui si parla pur sempre di fotografia, non dimentichiamolo) l’ordinario, quello che sicuramente non si ritroverà nelle classiche cartoline.

Stradine sterrate, nessun turista, solo volti del luogo, bambini che giocano al pallone sotto casa, momenti di quotidianità, angolazioni differenti da cui osservare la principale attrazione della città. Questo è quello che ho incontrato nel mio ultimo girovagare, rivalutando un luogo da una prospettiva se vogliamo decadente ma forse per questo più attraente e romantica.

 
PORTOOOOO_24 BLOGjpg
© Gianluca Meduri – Porto, Maggio 2018