L'ORDINARIO

Quaderno di appunti fotografici

Decadimento urbano

Decadimento urbano

23 Agosto 2017

Un normale giorno di Agosto. Direzione Catania. Hai un appuntamento nel pomeriggio, così decidi, per ingannare l’attesa, di visitare un posto nuovo nelle vicinanze. Augusta scelgo te!

Dopo il vagare di una mezz'ora, il mito della città fantasma attraversata da balle di fieno sospinte dal vento balena nella mia testa, finché la sensazione di giungere in un luogo desolato non diventa reale (mettici il periodo, mettici il giorno, mettici l’ora).

Il punto, però, su cui vorrei soffermarmi è un altro. Decido di consumare il mio pranzo seduto su una panchina della villa comunale. Alla desolazione qui si unisce lo stato di abbandono e degrado, nonostante si tratti dell’unico polmone verde della città. Guardandolo ho provato a immaginare la bellezza originale di questi giardini, la vita pubblica lì consumata con i chioschi attivi, il Palco della Musica con l’orchestra, la pasticceria “Nuovo Alberobello” all’interno del grande albergo (dismesso) adiacente la piazza.

Qui un breve filmato del mio girovagare: Villa comunale

La mia non vuole essere un’accusa specifica alla cittadina, perché il fenomeno è naturalmente riscontrabile oramai, in maniera più o meno evidente, nella maggior parte dei comuni italiani, e non solo. Vorrei più che altro aprire uno spunto di riflessione su questo stato delle cose.

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© Gianluca Meduri – Augusta (SR), piscina comunale, Agosto 2017

Provando a dare una definizione generale, il decadimento urbano rappresenta quel processo per il quale una città, o parte di essa, cade in rovina e degrado. Esso può essere caratterizzato (restando nell’ambito fisico) da deindustrializzazione, spopolamento, edifici e infrastrutture abbandonate.

L’estensione del fenomeno ha portato in fotografia alla nascita di un vero e proprio ramo che prende il nome di Urban Decay (ci piace l’inglese): ritrarre i luoghi dell’abbandono, edifici arresi all’avanzare del tempo, desolati e situati nei centri abitati, ma che conservano un loro fascino.

Il mio quesito, a questo punto, è: fascino della decadenza o mera testimonianza di incuria e degrado?