L'ORDINARIO

Quaderno di appunti fotografici

Fotografare sotto casa

Fotografare sotto casa

1 Luglio 2017

È necessario raggiungere luoghi esotici o grandi capitali straniere per ottenere buone fotografie di paesaggio e/o di viaggio?

È la domanda che ogni fotografo (o aspirante tale) dovrebbe porsi, o per lo meno è ciò che mi sono chiesto personalmente più di una volta. La risposta l’ho trovata da tempo e mi piacerebbe far riflettere  sull’argomento chi ancora non lo avesse fatto. Avete mai considerato la vostra città, o il territorio di origine, come soggetto dei vostri scatti? I vantaggi sono molteplici. La fotografia di viaggio in genere ci pone di fronte a un grande limite: il tempo. Pochi giorni (a volte poche ore) per esplorare e fotografare determinati luoghi che ci interessano particolarmente. Il vantaggio di muoversi all’interno del proprio territorio è invece quello di poter tornare nello stesso posto più volte e studiarne le condizioni migliori per una resa ottimale. Vivendo il luogo inoltre si ha la possibilità di scoprire aree che poche persone conoscono. Ulteriore vantaggio: i costi. Esplorare il proprio territorio costa decisamente meno dell’acquisto di un biglietto aereo e del relativo soggiorno. A scanso di equivoci, viaggiate sempre e comunque! Fa bene a corpo, anima e mente. Ma non dimenticatevi di guardare ciò che ci circonda: del resto, grandi firme della fotografia hanno svolto numerosi lavori proprio nei territori di origine. Basti pensare a Luigi Ghirri con la sua Emilia, Gabriele Basilico con la sua Milano e Ferdinando Scianna con la sua Sicilia per restare nel nostro Paese.

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© Gianluca Meduri - Reggio Calabria, Febbraio 2017

L’invito è quindi quello di uscire a prendere un caffè, fare due passi con la fotocamera al collo e guardarsi intorno: le sorprese non mancheranno.