L'ORDINARIO

Quaderno di appunti fotografici

Lezione di fotografia - Stephen Shore

Lezione di fotografia - Stephen Shore

23 Gennaio 2018

Immaginate di essere studenti di una scuola di fotografia e di seguire un intero corso con un insegnante di nome Stephen Shore. Gli alunni del Bard College di Annandale-Hudson nello stato di New York hanno potuto sperimentarlo di persona. Ma fortunatamente per noi l’autore ha deciso di riportare i suoi insegnamenti in questo volume che, non per essere scontati, dovrebbe essere sugli scaffali della libreria di ogni appassionato fotografo.

“Questo libro esplora diversi modi per comprendere le fotografie, ovvero come esse “funzionano”; non solo quelle più belle o raffinate, ma anche tutte quelle scattate con una qualsiasi macchina fotografica e stampate, sia da negativo sia da file digitale. Tutte le stampe fotografiche hanno qualità comuni. E sono queste qualità che, oltre a formare la “grammatica visiva” che definisce il significato dell’immagine, determinano il modo in cui la realtà davanti all’apparecchio fotografico viene trasformata in una fotografia.”

Shore affronta la lettura delle fotografie analizzandole su tre piani fondamentali: materiale, descrittivo e mentale. Si parla così di stampa, supporti, forme, superfici, colore, contenuti, stile, inquadratura, messa a fuoco, “errori”, e poi ancora spazi mentali, grado di attenzione, “gestalt” visiva.

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Joel Sternfeld, McLean, Virginia, December 1978

86 fotografie, accuratamente selezionate, di autori noti e sconosciuti, e molti concetti sinteticamente ma efficacemente trasmessi, che innescano nel lettore la giusta dose di curiosità e riflessione.

“Una fotografia, in quanto oggetto, ha una sua vita propria nel mondo. Può essere conservata in una scatola da scarpe come in un museo. Può essere riprodotta come documento o utilizzata in una pubblicità. Può essere comprata e venduta e può essere considerata come un oggetto utile o come un’opera d’arte. Il contesto in cui la fotografia viene vista influenza il significato che l’osservatore le attribuisce”.